" Lì rimasero per più di due ore il cane e il suo padrone, ciascuno con i propri pensieri ormai senza lacrime piante dall’uno e asciugate dall’altro, chissà, forse in attesa che la rotazione del mondo rimettesse tutte le cose ai loro posti, senza dimenticarne qualcuna che fino ad ora non è ancora riuscita a trovare il proprio " cit. José Saramago - La caverna

giovedì 6 dicembre 2012

PRESEPE 2012

In questi ultimi mesi valanghe di polistirolo e cartone hanno invaso la mia casa. I miei presepi sono sempre vocati al riciclo e molto estemporanei, nel senso che lascio fare più all'istinto dell'assemblaggio che non al tecnico pignolo e petulante che abita in me. Niente scala e righelli ma solo un certo senso delle proporzioni e voglia di pasticciare come quando ero bambina.
Ho utilizzato il polistirolo tagliandolo e scavandolo, pacchi del pane, legnetti di potature, segatura, un vecchio sacco di iuta, pietre e pezzi di laterizio presi in spiaggia, pastori della mia infanzia e quelli sommati dagli anni a seguire, scagliola, un pizzico di das, stuzzicadenti, cartone ondulato, muschio degli anni passati sapientemente conservato.