" Lì rimasero per più di due ore il cane e il suo padrone, ciascuno con i propri pensieri ormai senza lacrime piante dall’uno e asciugate dall’altro, chissà, forse in attesa che la rotazione del mondo rimettesse tutte le cose ai loro posti, senza dimenticarne qualcuna che fino ad ora non è ancora riuscita a trovare il proprio " cit. José Saramago - La caverna

KNIT: CONSIGLI UTILI

TENERE IL FILO DURANTE LA LAVORAZIONE

Tenere il filo nel modo corretto non è cosa di poco conto. Il lavoro a maglia è sinonimo di pazienza, ritmo, attenzione, leggerezza d'animo. Il nostro corpo diventa una cosa sola con la nostra mente ma basta un solo attimo di distrazione per rendere vani giorni di lavoro.
La giusta tensione del filo durante la lavorazione ci permette di realizzare una trama omogenea.

Passare il filato intorno al mignolo, portalo sotto le altre due dita e sistemarlo sopra l'indice







  •       Fate sempre un campione  prima di iniziare un lavoro, potrete verificare cosi la resa della lana e quindi la quantità necessaria.
  •        Il lavoro deve avere la giusta tensione soprattutto se si tratta di un capo da indossare. I campioni serviranno per verificare il diametro esatto dei ferri in base alla tensione desiderata 

    foto 1
  •  L’avvio a maglia tubolare è quello più proposto , tuttavia il capo nel tempo tenderà a cedere di più e sformarsi. Preferibile dunque un avvio a coste, con ferri di un numero più piccolo di quello che si andrà a utilizzare in seguito
  • Usare l’uncinetto per le rifiniture  a confezione ultimata o per cucire. In questo ultimo caso sarà più facile disfare il lavoro in caso di riciclo. Per le rifiniture a confezione ultimata ideale il punto gambero.
  • I vivagni devono essere sempre perfetti. Contando i vivagni potremo fare delle cuciture precise e avere sempre chiaro il numero di giri eseguiti. La perfezione del vivagno dipende da come si lavorano  il primo e l’ultimo punto. 
  • Mai lavorare il primo punto, lavorare l’ultimo sempre a diritto.
  • Prima di cucire i singoli pezzi è consigliabile stirarli a vapore, e mai a diretto contatto tra ferro e lana.   La lana stirata fa aumentare di dimensioni il pezzo. Ecco perché sarebbe bene stirare anche i campioni.
  • Se si desidera più volume e soprattutto in presenza di punti creati proprio per fare volume evitate la stiratura.
  • La lana di un capo disfatto per essere riciclata va sistemata in matasse rigide e successivamente lavata in acqua calda con sapone naturale.
  • Eliminate gli odiosi pallini con un rasoio. La realizzazione a mano rende il capo più robusto e lo espone meno a fastidiosi inconvenienti come i buchi. Siate tuttavia delicate soprattutto se il rasoio è nuovo.


  • DIECI BUONI MOTIVI PER AVERE UN CAPO FATTO A MANO
I
·         E’ UN CAPO DI QUALITÀ SUPERIORE A PRESCINDERE.
·         LA LANA PUÒ ESSERE RICICLATA.
·         SI PUÒ SCEGLIERE IL MODELLO E LO SPESSORE DI FILATO PIÙ ADATTO AL FISICO E ALLA TAGLIA E MIGLIORARE LA VESTIBILITÀ REGOLANDO LA TENSIONE DEL LAVORO.
·         E’ UN INVESTIMENTO A LUNGO TERMINE.
·         I CAPI SI POSSONO RIPARARE.
·         RITORNA SEMPRE COME NUOVO.
·         POSSIEDE UN VALORE AGGIUNTO.
·         PUO’ ESSERE REALIZZATO IN ESCLUSIVA.
·         C’E’ LIBERTA’ DI SCELTA NEL RAPPORTO QUALITA’ PREZZO.
·         SONO SCELTE DI CUORE

foto 1- http://www.leiweb.it/casa/maglia-uncinetto/08_a_campione.shtml

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